Birrificio San Quirico: un’eccellenza artigianale nel cuore della Val d’Orcia
In Italia è sempre più diffusa la mania per la birra e, in particolare, per quella rigorosamente artigianale, lo testimonia il fatto che nelle regioni da nord a sud fioriscano i micro-birrifici. Nato come fenomeno in sordina, tra una nicchia ristretta di appassionati che si scambiavano consigli sulle migliori etichette e magari su come produrla in casa, la passione per la birra artigianale sta allargandosi a macchia d’olio, soprattutto tra i giovani.
Tra le regioni più attive spicca la Toscana, con ben 21 birrifici, mentre in tutto il Paese se ne contano ormai oltre 250, a rappresentare circa l’1% della produzione nazionale di birra. Mentre, infatti, tre grandi colossi industriali si spartiscono circa i tre quarti del mercato italiano della birra, si fa strada un target di consumatori di livello medio-alto, che predilige prodotti artigianali (realizzati utilizzando materie prime locali, a chilometro zero, come cereali, cioccolato, miele, castagne, spezie e frutta) e che va a caccia di bottiglie realizzate in limited edition.
Il Birrificio San Quirico testimonia questa evoluzione all’interno del panorama della produzione di birra in Italia, facendo di tradizione ed innovazione i suoi punti di riferimento. Al Birrificio San Quirico, infatti, le antiche tradizioni dell’arte birraia si coniugano con le più moderne e avanzate ricerche scientifiche: in partnership con l’Università di Siena e con il CERB (Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra) dell’Università di Perugia è stato siglato un accordo finalizzato ad un progetto di ricerca – unico nel suo genere in Italia – volto ad indagare le proprietà ed i possibili utilizzi delle piante autoctone della Val d’Orcia nella produzione della birra.
Il progetto imprenditoriale del Birrificio San Quirico nasce fra tre amici nel 2008: “Tutti e tre coltivavamo da anni la passione per la birra artigianale che producevamo in casa con varie materie prime fatte arrivare da tutta Europa, ad un certo punto abbiamo deciso di avviare una vera e propria attività mossi dalla considerazione che la Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco, è un grande granaio a cielo aperto perfetto come materia prima per le nostre birre.”
Oggi il Birrificio San Quirico rappresenta una piccola realtà di eccellenza artigianale, con sede in un antico edificio medioevale nel centro storico di San Quirico d'Orcia (proprio lungo il percorso della Via Francigena, nel senese) nel quale si producono la Blonde Ale (chiara) Iris, la English Ale ambrata doppio malto Giulitta, che prende il nome dalla santa patrona di San Quirico, e Catharina, l’ambrata doppio malto aromatizzata al panforte. Sono tutte birre ad alta fermentazione, rifermentate in bottiglia, non pastorizzate e non filtrate, entrambe prodotte con cereali biologici della Val d’Orcia. Iris e Giulitta si abbinano molto bene ai salumi, ai formaggi pecorini e naturalmente alla pizza. La Catharina è perfetta in abbinamento con il panforte, il panpepato, i cantucci e con tutti i dolci secchi toscani.