Nel mio fine è il mio principio.
La storia del Birrificio San Quirico ha una genesi che racconta il nostro stesso fine: non abbiamo scelto un prodotto e poi cercato gli ingredienti per farlo... abbiamo scelto il “nostro” ingrediente e ci abbiamo costruito attorno un prodotto di eccellenza.
Come è chiaro già dal nome, il legame con il territorio non è per noi solo una contingenza geografica, è il passato che ci portiamo dentro ed il futuro a cui guardiamo. Il progetto del birrificio è nato proprio dalla voglia di valorizzare un prodotto - i cereali della Val d’Orcia - che racconta le origini di queste terre, un tempo definite "granaio di Toscana".
Il primo fra tutti è l’orzo da cui deriva il malto per la birra, vengono considerati, infatti, di estrema qualità sin dai tempi dei Medici. La nostra idea è stata perciò quella di creare un prodotto nuovo partendo da un ingrediente antico e che ci ha spinto, in un fazzoletto di Toscana a vocazione vinicola, incastonato fra Montalcino, Montepulciano e Orcia DOC, a sviluppare la creazione di una birra artigianale.
Nasce così, nel 2008, il primo impianto in una location estremamente suggestiva: un antichissimo edificio medievale nel centro storico di San Quirico d’Orcia, situato lungo il percorso della Via Francigena e originariamente destinato a stazione di sosta per i pellegrini in transito.
2007/2008
Nel 2007 si fa strada nella mente dei soci l’idea di aprire il primo birrificio artigianale con sede in Val d’Orcia: viene individuato un affascinante locale nel centro storico di San Quirico dove vengono effettuate le prime “prove”, acquisendo la giusta maestria e arrivando pian piano alla formulazione delle prime ricette, con l’utilizzo di un piccolo impianto da soli 80 litri dal quale usciranno una lunga serie di birre.
2011/2012
Il primo impianto non basta più: la richiesta di produzione aumenta e nel 2011 l’impianto originario viene sostituito con uno da 300 litri, arrivando quasi a quadruplicare la produzione. Con le opportunità date dall’aumento di produzione, cominciano nel 2012 le esportazioni all’estero: Francia, Svizzera, Austria, Norvegia, poi Russia, Cina, Corea, Giappone, Israele e Cipro, contando ora una presenza in oltre 10 mercati internazionali.
2021/2022
Nei 10 anni precedenti le nostre birre si consolidano sul mercato, nascono nuove etichette - prima su tutte la Arthemisia, creata proprio per celebrare i 10 anni di attività - e le esigenze di produzione aumentano ancora. È il momento di fare il salto di qualità: nel 2021 viene aperto, in un locale più grande, un nuovo sito produttivo da 1200 litri con doppia cotta, mentre la sede storica di via Dante Alighieri si trasforma in sala degustazioni e shop.