La prima grande differenza fra birre artigianali e birre industriali sta, ovviamente, nel procedimento produttivo che, nelle birre industriali, include due fasi che non si applicano alla produzione artigianale: la pastorizzazione e la filtrazione.
Queste due fasi servono ad ottenere un periodo di conservazione più lungo e ad uniformare il gusto dei prodotti industriali, eliminando eventuali variazioni naturali, che, invece, nella birra artigianale permangono, esaltando tutti i sapori e gli aromi dei suoi ingredienti.
Inoltre proprio l’assenza di queste fasi è il motivo per cui le nostre birre non hanno anidride carbonica aggiunta in quanto, non essendo pastorizzate, i lieviti che permangono nella birra producono da soli, in maniera naturale, l’anidride carbonica di cui sono costituite le nostre bollicine.
Ma per noi l’artigianalità sta anche nel rapporto, strettissimo, con il nostro territorio e con i suoi prodotti, che diventano ingredienti distintivi di birre sempre uniche e originali.
Infine l’artigianalità è nella cura maniacale che mettiamo anche nei piccoli dettagli, non solo dei nostri prodotti e del loro packaging, ma anche delle nostre collaborazioni e sinergie e nel rapporto con le persone che nel nostro Birrificio lavorano e crescono.
L’altro principio fondamentale della nostra filosofia aziendale è la ricerca scientifica. Non è un caso che il nostro fondatore sia un chimico ed è proprio dalla voglia di ricerca sui prodotti locali che il Birrificio San Quirico è nato e porta avanti negli anni nuove sperimentazioni e interessanti progetti di ricerca, in collaborazione anche con prestigiose Università.
Dall’ultimo di questi progetti è nata la BeerBone, frutto della collaborazione con SienabioACTIVE, Spin off dell’Università di Siena che ha ad oggetto una ricerca scientifica che valuti l’efficacia del silicio contenuto nella birra nei confronti dell’osteoartrosi ed osteoporosi.